Cosa indossare quando si va in kart?
Esistono differenze, per quanto concerne l’abbigliamento, tra il karting indoor e quello outdoor? Per andare in ka...
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Esistono differenze, per quanto concerne l’abbigliamento, tra il karting indoor e quello outdoor? Per andare in kart è necessario indossare il casco? Ecco, se sono queste le domande che vi state ponendo, tranquilli: abbiamo noi tutte le risposte a questi quesiti e a molti altri (tra cui alcuni davvero bizzarri, come “si possono indossare dei sandali per andare in kart?”) per rendervi dei veri esperti di abbigliamento tecnico per il karting.
Prima ancora di appoggiare il piede sull’acceleratore di un kart (sia questo racing, rental o qualunque altra tipologia di go-kart), ciascun pilota dovrebbe aver indosso: il casco (il dispositivo di protezione in assoluto più importante), una tuta, un paio di guanti, uno di scarpe e un paracostole. Ecco, dunque, svelato qual è il kit “base” di cui ogni kartista dovrebbe disporre per praticare l’attività in go-kart. È interessante sottolineare come l’abbigliamento “base” per il karting sia caratterizzato, da un lato, da dispositivi di sicurezza comuni con altre categorie del motorsport (come il casco, la tuta, ecc…) e, dall’altro, da elementi specifici, come il paracostole. Cosa è un paracostole per il kart? Si tratta di un corpetto sviluppato per proteggere il torace del pilota sia dagli impatti sia dalle sollecitazioni e dalle forze laterali che il corpo deve affrontare mentre si è in pista, con il torace inserito nel sedile in vetroresina. Per quanto riguarda l’abbigliamento, esistono differenze tra il mondo dei rental kart e quello dei racing kart? La risposta è sì! E nel testo a seguire vi spieghiamo il perché.
Se eravate in procinto di prenotare una sessione in pista con un rental kart e leggere la quantità di elementi che compongono il kit di abbigliamento “base” del kartista vi ha un po’ spaventato, state tranquilli, non sarete obbligati a comprare tutti quegli indumenti tecnici! Generalmente le piste da kart rental, sia indoor sia outdoor, infatti, mettono a disposizione dei propri clienti la maggior parte dei dispositivi di sicurezza necessari per l’attività in go-kart (e se vi state chiedendo se esistano differenze tra l'abbigliamento per il karting indoor e il karting outdoor… Beh, la risposta è “No”!). Nella maggior parte dei casi, quindi, vi basterà solamente presentarvi in pista, richiedere tutto il necessario e godervi l’attività al volante del kart a noleggio.
In merito a questo, però, va fatta qualche precisazione: seppure non in tutte le piste da kart sia obbligatorio indossare tute specifiche o particolari scarpe, la richiesta di vestire la tuta da pilota può dipendere dal gestore della pista stessa. Solitamente le piste outdoor richiedono di vestire questo genere di abbigliamento protettivo, mentre gli impianti indoor - in particolare quelli che dispongono di kart elettrici, no.
Detto questo, anche se la tuta da pilota non è obbligatoria, dovrete indossare abbigliamento appropriato. Quindi se vi state chiedendo “si può andare in kart utilizzando delle Crocs®?”, oppure “si può andare in kart in ciabatte?”, o, addirittura, “si può andare in kart indossando una felpe con il cappuccio?”, la risposta sarà sempre e solo una: “no”! Infatti, si tratta di indumenti che potrebbero mettere repentaglio la vostra sicurezza.
Per chi vuole affrontare l’universo dei racing kart (magari dopo essersi innamorato di questo sport in seguito a una sessione di giri sui Viper Kart, la linea di rental kart di OTK Kart Group), uno dei primi passi da compiere riguarda ovviamente l’acquisto del vestiario tecnico specifico per questo genere di attività. In questo articolo abbiamo già chiarito qual sia il kit “base” di cui ogni kartista dovrebbe disporre: il casco, che deve essere integrale e specifico, una tuta, un paio di guanti, uno di scarpe e un paracostole. Nel kart racing l’abbigliamento, oltre a garantire la sicurezza del pilota, deve anche essere confortevole e non essere di intralcio a livello aerodinamico, per non danneggiare le performance in pista. Il consiglio è quello di selezionare dispositivi di sicurezza omologati da FIA Karting che, oltre a garantire i più alti standard di sicurezza, vi permetteranno di partecipare alle competizioni promosse dalla CIK-FIA (la federazione internazionale del karting) o che si attengono ai suoi regolamenti (diffusissimi a livello mondiale). Tutto qui? No, perché sicuramente vi starete chiedendo “esistono appositi collari da kart?”. Per quanto riguarda il panorama racing, l’utilizzo di questi dispositivi non è obbligatorio (lo è in categorie come i cross kart), ma disporre di queste protezioni non farà altro che incrementare il vostro livello di sicurezza al volante e, per i piloti meno allenati, sarà d’aiuto per alleviare lo sforzo a cui sono sottoposti i muscoli del collo.
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