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Come far durare la tua flotta di rental kart più a lungo possibile? Ecco i controlli periodici che non devi mai saltare!

Per ammortizzare i costi di acquisto e manutenzione dei tuoi kart da noleggio più a lungo possibile, oltre a scegliere un fornitore affidabile, che offra prodotti di prima qualità, è necessario rispettare un rigido piano di controlli (con una cadenza temporale ben definita) sul proprio parco mezzi, così da tenere sempre sotto controllo l’usura di ciascun componente dei kart e mettersi al riparo da spiacevoli (e costose) sorprese. Cosa guardare? Con che cadenza? E come farlo? Te lo spieghiamo in questo articolo.

 

Ridurre i malfunzionamenti per far crescere il tuo business

Tutti i gestori di piste da kart da noleggio sanno bene come, a fine anno, la voce in corrispondenza delle manutenzioni straordinarie del proprio parco mezzi possano gravare in maniera significativa sul bilancio economico della propria attività. Si tratta, inoltre, di somme “a fondo perduto” che non rappresentano un investimento a lungo termine, ma esclusivamente una “toppa” per una flotta di rental kart che si sta usurando in maniera inaspettata e solo a causa di una cattiva gestione. Se da un lato, però, esistono inconvenienti che vanno oltre il controllo di ciascun proprietario di una pista da kart, come rotture dovute a una cattiva gestione dei mezzi in pista da parte dei conduttori, dall’altra molte di queste spese possono essere evitate, semplicemente procedendo a un accurato check-up periodico del proprio parco mezzi. In questo modo si minimizzano i malfunzionamenti dovuti al deterioramento di componenti del kart non prontamente sostituiti; si allunga (di molto) la vita della propria flotta di rental kart e, infine, si… Risparmia, con la conseguente possibilità di prevedere - di anno in anno - somme sempre più cospicue destinate alla crescita della propria attività. Quali sono i controlli periodici assolutamente da non mancare sul proprio parco mezzi? Eccoli.

 

I controlli periodici (e le manutenzioni) giornalieri immancabili

Tra i controlli periodici da operare sulla propria flotta di rental kart, ve ne sono alcuni che devono per forza avvenire a cadenza giornaliera. Le principali verifiche da effettuare quotidianamente riguardano:  

Si tratta, in sostanza, di tutti quei componenti che in un kart sono generalmente sottoposti alle maggiori sollecitazioni e che, se non correttamente monitorati, possono rompersi senza preavviso (o non svolgere in maniera ottimale il loro ruolo, come le pastiglie dei freni), causando potenziali danni sia ai piloti sia al kart stesso. Focalizzandosi, per esempio, sul corretto tensionamento della catena, si tratta di un verfica che, non solo permette di mettersi al riparo da rotture inaspettate di questo elemento, ma permette di allungare al massimo la vita degli altri componenti della trasmissione del kart: il pignone del motore e la corona sull’assale del kart.

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Controlli mensili (o ogni 120 ore di utilizzo del kart)

Esistono, poi, controlli più a lungo termine. Necessari per valutare lo stato di usura di quei componenti studiati per resistere a lungo alle sollecitazioni cui sono sottoposti, ma che a cadenza regolare necessitano di precise manutenzione per ottimizzarne il funzionamento. 

Parliamo, per esempio, di:

Per quanto riguarda i primi due elementi citati, è fondamentale tenerne sotto controllo il grado di usura e procedere alla corretta lubrificazione del componente. I cuscinetti, infatti, hanno il compito di ridurre notevolmente gli attriti, l’usura e il calore generato tra gli elementi a contatto. Dunque, cuscinetti che non lavorano correttamente, oltre a provocare un deterioramento più rapido di diversi elementi del kart (come l’assale), possono rappresentare un freno per la corretta erogazione della potenza del motore. Comportando consumi di carburante più elevati e, nei casi peggiori, malfunzionamenti dei propulsori stessi.

 

Controlli trimestrali (o ogni 360 ore di utilizzo del kart)

Ci sono, infine, manutenzioni da operare sul kart con meno frequenza, ma non di certo meno importanti. Perché riguardano aree nevralgiche per quanto concerne la sicurezza di pilota e mezzo. Un esempio? La sostituzione del liquido dei freni. Si tratta, infatti, dell’elemento che mette in pressione le pinze dei freni e relativi pistoncini che permettendo alle pastiglie di entrare in contattato con i dischi. Per quanto i controlli giornalieri possano verificare che vi sia sempre un livello corretto nell’impianto, il liquido tende, con il tempo, a perdere sue proprietà fondamentali, provocando perdita di efficienza della frenata e comportando, dunque, pericoli per l'incolumità dei conduttori della pista da kart e la longevità del mezzo. Per questo, premurarsi di sostituire il liquido con una precisa cadenza temporale vi metterà al riparo da spiacevoli inconvenienti e spese di manutenzione straordinaria indesiderate.

Importante: ciascun impianto frenante è progettato per funzionare con uno specifico liquido dei freni. I rental kart Viper Kart e E-Viper Kart richiedono un liquido di tipo DOT 4.

 

Come gestire al meglio la manutenzione della propria flotta di go-kart e (qualche segreto per facilitarla)

Per quanto concerne il check-up e la manutenzione ordinaria di un go-kart, sono la costanza e l’esperienza a fare la differenza. Per questo motivo è importante prevedere investimenti per la propria formazione (o quella del proprio team). In alternativa, si possono selezionare produttori di kart da noleggio che oltre al prodotto mettono a disposizione della propria clientela corsi volti alla conoscenza dei kart che si acquistano e alla loro perfetta gestione a lungo termine (un servizio che OTK Kart Group mette a disposizione di tutti i suoi clienti). Esistono, poi, dei piccoli suggerimenti che sono in grado di facilitare di molto la gestione del proprio parco mezzo, uno su tutti, è quello di installare, su ciascun kart, un contaore: un dispositivo elettronico in grado di restituire, con precisione, il tempo di utilizzo di ciascun mezzo.

 

 

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