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È meglio il karting indoor o outdoor? Tutto quello che ti serve sapere, per fare la tua scelta e aprire la tua nuova pista

Se stai pensando di aprire un business legato ai go-kart rental, senza dubbio una delle prime domande che ti sei posto è la seguente: è meglio una pista kart indoor o outdoor? La risposta varia in base a diversi fattori. Se sei un pilota di kart, dipende dal gusto personale, ma se sei un imprenditore del settore rental kart, le variabili in gioco sono sicuramente molte di più. Per costruire una pista per rental kart - che sia essa indoor o outdoor - è necessaria un’area ampia, in grado di accogliere una flotta di kart a noleggio sufficiente per rendere le sfide in pista appassionanti e avvincenti. Ma al di là degli spazi, quali sono i pro e i contro delle piste indoor e delle piste outdoor per go-kart? Ecco tutte le risposte che cerchi!

Pista da kart indoor: pro e contro

Se hai deciso di optare per una pista indoor per go-kart rental – o comunque possiedi già uno spazio al chiuso per aprire la tua attività – devi sapere che, per realizzare un centro di buon livello, è necessaria un’area di almeno 4.000 metri quadrati, che possa ospitare, oltre alla pista, tutti i servizi necessari sia per la clientela (come, per esempio, un’area bar o uno spogliatoio) sia per i go–kart (un’area box, dedicata alla manutenzione dei tuoi rental kart).

La scelta di optare per una pista di kart indoor ha sicuramente dei vantaggi, tra cui i principali sono senza dubbio:

-    Indipendenza dalle condizioni meteo Che ci sia il sole, la pioggia, che faccia molto caldo o estremamente freddo, una pista da kart indoor ti garantisce la possibilità di ospitare sempre i tuoi clienti, assicurando loro delle sfide emozionanti sui rental kart del tuo centro, gestendo senza problemi questa variabile imprevedibile.
-    Ridotti costi di manutenzione  Anche in questo caso, il meteo è discriminante. Avere un centro di kart indoor riduce l’esposizione della pista agli agenti atmosferici. Questa condizione si traduce in una minore manutenzione per il tuo circuito. Inoltre, il tracciato di una pista indoor è delimitato da apposite barriere capaci di assorbire gli urti, non ha vie di fuga, quindi, più raramente si verifica l’esigenza di dover effettuare manutenzioni periodiche all’impianto. Di solito si interviene unicamente, in maniera puntuale, quando si riscontrano dei danneggiamenti delle barriere.
-    Amplia il tuo tracciato Se il centro nel quale hai deciso di aprire la tua attività di kart indoor, ha un'altezza di almeno 5 metri, puoi ampliare la lunghezza del tracciato con percorsi multipiano. Ciò, oltre ad aumentare la superficie della pista, ti permette di avere una caratteristica unica rispetto alle piste di kart outdoor.

Tuttavia, aprire un business nel mondo del kart rental, puntando su una pista di kart indoor, può avere anche dei contro:

-    Spazi limitati Generalmente questo tipo di attività viene realizzata in capannoni pre-esistenti, non edificati con lo specifico obiettivo di costruirvi all’interno una pista per kart. Gli spazi, in queste strutture, sono solitamente piuttosto ridotti, tanto che nella maggior parte dei centri indoor, le piste non raggiungono il chilometro di lunghezza. Allo stesso modo, l’area limitata porta a tracciati generalmente piuttosto stretti e tortuosi, che rendono complicati i sorpassi, rischiando di offrire scarse possibilità di divertimento ai clienti che le frequentano.
-    Attività limitata ai kart rental Optare per una pista indoor significa limitare la propria attività al mondo dei rental kart. Se si desidera aprire le porte del proprio centro anche al mondo dei racing kart, infatti, è necessaria una superficie molto più ampia e di gran lunga superiore ai circa 4.000 mq citati in precedenza, viste le esigenze richieste per questi mezzi che sono impossibilitati a gareggiare in circuiti con le barriere aderenti al tracciato, bensì necessitano di ampie vie di fuga.
-    Spese di manutenzione del tracciato La scelta di realizzare una pista di kart indoor, mette i proprietari di fronte a delle spese iniziali e fisse di manutenzione. In primis, le piste di kart indoor con rental kart motorizzati a scoppio necessitano di un impianto di ricircolo dell’aria che deve essere costantemente mantenuto pulito e funzionante. Le piste di kart indoor, poi, richiedono spese di manutenzione ordinaria, oltre a quelle di riparazione della pista e delle barriere. Tra queste, è compresa anche la manutenzione della pista in sé, che deve essere periodicamente pulita dai residui di gomma che si depositano sulla resina del tracciato.  
-    Assenza di vie di fuga Una delle caratteristiche peculiari dei tracciati indoor è l’assenza praticamente totale delle vie di fuga. Questa mancanza, dovuta agli spazi limitati dei centri al coperto, porta alla necessità di controlli periodici delle omega e delle protezioni esterne dei mezzi che compongono la flotta, soggette maggiormente a danneggiamento per via degli impatti con gli altri rental kart e con le barriere, soprattutto nelle piste strette e tortuose, che potrebbero causare danni a componenti come piantoni e tiranti dello sterzo. Esclusi questi casi limite, tuttavia, i rental kart prodotti da Viper Kart necessitano generalmente di una manutenzione ordinaria estremamente ridotta, limitata a dei controlli periodici, secondo quanto indicato dal costruttore. Gli pneumatici, invece, se di ottima qualità, possono essere usati per centinaia di ore prima di essere sostituiti.


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Pista da kart outdoor: pro e contro

Come per le piste indoor, anche nel caso delle piste outdoor per go–kart, la principale variabile da tenere in considerazione è lo spazio necessario per realizzare un centro di buon livello e che permetta di unire il divertimento alla sicurezza (che rappresenta anche uno dei tre capisaldi dei progetti Viper Kart: approfondisci nelle pagine del sito dedicate: Sicurezza, Funzionalità e Produzione). A differenza di quanto accade nelle piste indoor, nel caso dei tracciati outdoor, l'area necessaria per la realizzazione di un circuito deve essere di gran lunga superiore. La principale motivazione è legata al fatto che, quando si decide di aprire una pista per kart outdoor, generalmente l’obiettivo è quello di ampliare l’offerta oltre che ai rental kart, anche ai racing kart. Per farlo, però, è necessario adottare delle soluzioni che assicurino la giusta accoglienza e le giuste infrastrutture ai clienti (come, per esempio, il paddock o le vie di fuga), oltre a dover realizzare un tracciato che permetta ai racing kart di esprimere il proprio potenziale e che, per questo motivo, superi almeno il chilometro di lunghezza. Tutte queste condizioni, portano a dover considerare un’area di almeno 20.000 metri quadrati, quindi di circa 5 volte più grande rispetto a quella richiesta per un’attività di karting indoor. 

Anche in questo caso, ci sono da tenere in considerazione diversi pro e contro. Partiamo dagli aspetti favorevoli:

-    Aprire al racing kart Come detto, optare per una pista outdoor, permette di avere un “mercato” più ampio. Una pista di go–kart all’aperto, infatti, potrebbe garantire (se gli spazi lo consentono) un’apertura commerciale al mondo del racing kart, assicurandosi così una clientela più ampia. 
-    Location più attraente Nel motorsport di alto livello, le competizioni principali vengono svolte all’aperto. Scegliere di realizzare una pista outdoor, quindi, può essere sicuramente una soluzione per “attirare” i clienti che vogliono sentirsi dei veri piloti con gare in piste simili (con lunghi rettilinei, curve ad ampio raggio, cordoli…) a quelle sulle quali corrono i top driver del motorsport.

Come per le piste indoor, anche quelle outdoor hanno tuttavia dei contro. Tra questi, i principali sono:

-    Dipendenza dal meteo Le condizioni meteo sono senza dubbio la principale variabile in questo ambito. In caso di pioggia o nelle stagioni più fredde, è molto probabile che i clienti siano meno invogliati a partecipare a sessioni in pista. In questo caso, a differenza di quanto accade nelle piste indoor, sopperire a questa variabile è praticamente impossibile.
-    Maggior manutenzione della pista richiesta Va da sé che un’area di 20.000 metri quadrati (quella richiesta per la realizzazione di una pista outdoor) sia più onerosa da mantenere rispetto a un’area di 4.000 metri quadrati (lo standard per una pista indoor). Ma non è tutto, perché una pista outdoor praticamente sempre dispone di ampie aree verdi che necessitano, anche loro, di una manutenzione periodica. Non si tratta quindi di una manutenzione da effettuare una tantum quando si verificano dei guasti, ma di un costo fisso da prevedere e da considerare nel proprio business plan.
-    Controlli periodici della flotta Nonostante, come accennato, i kart della linea Viper Kart necessitino di una ridottissima manutenzione ordinaria, limitata generalmente alla pulizia dei kart e alla manutenzione programmata del motore (come il cambio dell’olio o il controllo del gioco) consigliata dal costruttore, l’esposizione della flotta di rental kart ad agenti atmosferici, ma anche più semplicemente alla sabbia o al fango delle vie di fuga, rende necessari dei controlli costanti di alcuni elementi. Tra questi, i check più importanti sono legati ai cavi dell’acceleratore, agli snodi, ai cuscinetti, ai filtri dell’aria del motore e alla catena. Operazioni, queste, quasi inesistenti nel caso delle piste di kart indoor.


Conclusioni: meglio una pista da kart indoor o outdoor?

Quindi, è meglio aprire una pista per kart indoor o una pista di kart outdoor? La risposta finale è una sola: dipende. Innanzitutto dalle disponibilità. Se si ha già un terreno all’aperto, abbastanza grande da poter ospitare una pista per go-kart, la scelta più sensata è quella di realizzare una tracciato outdoor. Al contrario, se si dispone di un capannone o, più in generale, di una struttura al chiuso sufficientemente ampia da poter ospitare un tracciato, la scelta migliore è quella di optare per una pista per karting indoor. Tuttavia al giorno d’oggi, non mancano soluzioni che possiamo definire “ibride” e che comprendono sia una pista indoor sia una pista outdoor nello stesso centro. Senza dubbio questa opzione, dal punto di vista gestionale (ed economico), è di gran lunga più impegnativa, ma allo stesso tempo permette di accontentare le esigenze di tutti i piloti di kart, che vogliono mettersi alla prova nel mondo del karting rental. 

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